“Alta cucina” in barca a vela – calamari ripieni
Cucinare in barca a vela non è un’impresa da poco. Specialmente quando si è in navigazione non è sempre possibile accendere i fornelli e quanto meno il forno – tutto dipende dalle condizioni del meteo, dei venti e dello stato del mare. Infatti per poter mangiare in barca seguendo una nutrizione completa di tre macronutrienti (proteine, grassi sani e carboidrati) che servono per un sano equilibrio alimentare, occorre prestare particolare attenzione alla lista della spesa.
Per me la preparazione di una navigazione richiede di passare qualche ora in cucina dopo aver pianificato le linee guida del menu. Più è lunga la navigazione, più c’è da pianificare e preparare gli ingredienti necessari che devo portare con me. Certi miei piatti necessitano componenti che non si trovano nei supermercati per cui devo aggiungerli al mio bagaglio. Per ottimizzare gli spazi anche in barca mescolo già a casa gli ingredienti secchi per una torta o per i biscotti che intendo preparare in mare e li porto in un contenitore di plastica. Le miscele di spezie preparate in anticipo sono pure loro un’ottima cosa per facilitare la vita di cucina sulla barca.
Se riesco ad accedere in automobile al porto da dove si salpa tutto è abbastanza facile ma se è necessario utilizzare i mezzi pubblici per raggiungerlo, devo tenerne conto ed ottimizzare lo spazio ed il peso del bagaglio. Ogni tanto mi sembra di aver più cibo che altro con me ed i miei compagni d’equipaggio si meravigliano dell’ingombro del bagaglio che porto, ma quando assaggiano poi i piatti che preparo, capiscono perché tutto questo “trambusto”!
“Alta cucina” in barca a vela – si può!
Nei scorsi giorni ho fatto una navigazione di una settimana nel Mediterraneo. Sapendo che ci saremmo fermati in vari porti la spesa iniziale della cambusa diventa più facile. Invece se s’intende dormire molte notti in rada, all’ancora in qualche baia, occorre una pianificazione più accurata della spesa. In più c’è da tenere conto che il frigo della barca non è come quello di casa nostra e la temperatura non rimane sempre bassa abbastanza per poter conservare cibi delicati per giorni. I porti di mare hanno però un grande pregio: il PESCE FRESCO! Comperando un branzino appena pescato, delle vongole o calamari freschissimi se possibile direttamente dal pescatore, e la verdura locale da un piccolo fruttivendolo – da qui inizia la preparazione di una cena che non ha nulla da invidiare ad una cena al ristorante!
Calamari ripieni – perché non alla verdura?
Volevo comperare dei calamari…ma al momento che sono arrivata dal pescivendolo non c’erano più. C’erano però delle seppioline, bene, ho pensato, tanto sono buone anche quelle! Dal fruttivendolo ho trovato delle coste freschissime locali e così ho pensato di fare il ripieno con la verdura. Al momento di iniziare la preparazione della nostra cena da “alta cucina” la mia compagna di cucina Alessandra ha tirato fuori i calamari: “ma NOOOO…non sono CALAMARI ma hai comperato le SEPPIE! Sai cosa vuol dire pulire le SEPPIE in barca!!” Già, non ci avevo pensato…il nero di seppia! E quanto consumo dell’acqua per pulirle! Su questa barca i serbatoi dell’acqua sono grandi ed il fatto di poterli riempire varie volte nei porti durante la navigazione non ha creato questa volta un problema per il suo consumo. Però Alessandra ha dovuto tagliare le unghie la sera stessa perché non riusciva togliere il nero di seppia rimasto sotto le unghie…
Nonostante l’inizio un po’ impegnativo, il risultato è stato ottimo: i nostri compagni d’equipaggio hanno apprezzato le seppioline ripiene alle coste “divorandole” in un batter d’occhio. Possiamo dire che la cena è stata degna del nominativo di “alta cucina” – almeno in barca!
Per il ripieno, oltre alle coste, abbiamo scelto cipolle di Tropea che amo molto per il loro gusto delicato. Per “legare” gli ingredienti vanno benissimo i semi di lino macinati (ridotti in farina); le spezie ed erbe aromatiche danno un tocco finale alla ricetta. Importante è ricordarsi di non riempire troppo le seppioline o i calamari, perché cuocendoli il loro volume diminuisce e c’è il pericolo che scoppino durante la cottura nel forno.
Ricetta: calamari ripieni alle coste
Porzioni: 2
Tempo di preparazione: 50 minuti
Senza glutine e lattosio
C – cucchiaio
c – cucchiaino
Ingredienti:
- 2 calamari di taglia media (oppure seppie)
- 2 foglie di coste
- 1 cipolla di Tropea o cipolla rossa
- 3 C di semi di lino macinati sul momento (o farina di semi di lino)
- Sale dell’Himalaya quanto basta
- ½ c coriandolo in polvere
- ¼ c curcuma in polvere
- (¼ c semi di cumino in polvere)
- Foglie di salvia
- Rametti di erba cipollina
- Olio d’oliva extravergine
Preparazione:
- Pulisci e lava i calamari. Taglia i ciuffi e le alette in pezzetti.
- Taglia finemente le coste e la cipolla.
- Fai rosolare i pezzetti di calamari e la verdura in padella con un po’ di olio d’oliva.
- Aggiungi le spezie ed alla fine le erbe aromatiche.
- Mescola con i semi di lino macinati, mescola bene.
- Riempi i calamari e chiudili con uno spiedino o uno stuzzicadenti, mettili in una teglia di vetro o ceramica precedentemente oleata. Attenzione: non riempirli troppo, altrimenti potrebbero rompersi durante la cottura!
- Cuoci al forno a 180 gradi per 15-20 minuti.

P.S. Le seppioline s’abbinano in modo perfetto ai tortini di cavolfiore ( Tortino di riso – no è cavolfiore! )ma possono essere servite anche con il riso basmati cotto con piccoli cubetti di carote e zucchine che danno un ulteriore tocco colorato a questo piatto. BUON APPETITO!









Comments (12)
23/09/2021 at 16:53
Meraviglioso !
E posso confermare la bontà del piatto , essendo uno dell’ equipaggio !
23/09/2021 at 21:11
Grazie Armando, già, meno male me lo confermi! ;-))
23/09/2021 at 18:43
Tutto buonissimo ! E lo dice la regina delle scettiche in fatto di cucina salutista è buona, ma era un piatto delicato e gustoso !
23/09/2021 at 21:15
Grazie cara Elena, sono felicissima, il tuo commento è una conferma che una cucina salutare è buona e gustosa! Certe volte la gente pensa che devono privarsi di molte cose – in realtà con la nostra cucina si cambia solo un attimino qualche ingrediente ed il modo di abbinare gli ingredienti!
26/09/2021 at 15:40
Che dire… che fortuna aver trovato Marja tra l’equipaggio!
27/09/2021 at 16:04
Grazie Monica, gentilissima! Tra poco salpiamo di nuovo…gusteremo altre cose buone, che dici?! A presto, intanto saluti da Porto -qui la specialità sono le sardine!
24/09/2021 at 15:40
Bravissima . Anche se non avevo dubbi 😜
27/09/2021 at 15:59
Grazie cara Loris! Abbtaccio :-))
24/09/2021 at 17:26
visto che sono al mare lo proverò ♥️
27/09/2021 at 16:00
Fortunata, si prova, è anche molto semplice e veloce! Abbraccio, goditi il mare!
07/10/2021 at 11:36
Mannaggia sono sbarcata troppo presto. La prossima volta chiedo dritte sull'equipaggio. Cmq complimenti è un tipo di cucina che mi rispecchia molto e non fatico a credere nella bontà.
11/10/2021 at 9:51
Ciao Luciana, abbiamo fatto di nuovo una navigazione abbastanza "gourmet", sempre secondo la nostra filosofia: senza farine e glutine, importanza alle proteine, grassi sani (ghee, olio di cocco, olio extravergine d'oliva, uova e avocado). E molta verdura scottata… Quando si tratta di solo 3 giorni in barca, preparo molte cose già in anticipo. Grazie mille per il tuo commento, presto uscirà il mio prossimo articolo – anche quello c'entra con la navigazione, vedrai! Buon Vento a te, resta connessa! ;-))