Tempo di prugne – facciamone una torta!
Guardando fuori dalla finestra i boschi sui pendii della mia valle si stanno vestendo delle tonalità autunnali nonostante le belle giornate ancora estive. Già; l’estate come l’hai passata? Spero che tu abbia potuto godere un po’ di mare o montagna, serate spensierate in compagnia di amici o della famiglia, ammirare il tuo giardino fiorito, coltivare l’orto o magari sei stata all’estero e hai conosciuto posti nuovi, gente nuova…
Personalmente ho passato un lungo periodo nel mio paese natale, la Finlandia, e ho fatto un lungo viaggio per raggiungerla in macchina passando attraverso mezza Europa: Germania, Polonia e paesi Baltici. Infatti in quasi 2 mesi ho guidato più di 9200 km! Per me è stata la prima volta traversare i paesi del Mar Baltico e la mia tappa intermedia preferita è stata Riga, la capitale della Lettonia. Una città piena di storia, parchi verdi ed edifici antichi. Un po’ diversa di Tallinn che è da anni una delle mie città preferite. Da Tallinn ho preso il traghetto che in meno di tre ore raggiunge poi Helsinki, la “mia” città.
Ricordi d’estate
Quest’estate ho potuto raccogliere molti mirtilli e lamponi selvatici nei boschi dietro la nostra Casa sul Lago. Situata sulle rive del secondo lago più grande della Finlandia, questo posto, il mio paradiso, è la meta immancabile di mia ogni estate. Non te ne racconto di più perché ne ho già parlato molte volte, per esempio in questo articolo ( Tempo di mirtilli selvatici). È sempre una grande soddisfazione poter raccogliere dei frutti o piante commestibili che la natura ci offre – che siano selvatici oppure coltivati nel proprio orto o giardino. Con questi frutti di bosco ho preparato varie torte, crostate, budini e smoothies deliziando così la mia famiglia, specialmente la mia anziana mamma che non smette di “lodare” i piatti che le preparo durante i miei soggiorni in Finlandia. Questo mi fa molto felice perché oltre che essere salutari questi sono anche un diversivo per la sua dieta normale. Infatti mi dice sempre: “ma chi mi prepara questi piatti quando tu vai via di nuovo?” Già – è sempre duro lasciarla poi quando mi tocca ripartire…
Tempo di prugne
Le prugne hanno un significato particolare per me. Quando ero piccola, mia nonna aveva una villetta a Korso, vicino a Helsinki, costruita negli anni ’20. Immaginati una di quelle villette nordiche d’epoca in legno, dipinta di bianco, con la bella veranda di vetrate dove ci si godeva il caffè pomeridiano (noi bambini un succo fatto in casa) con dei dolci fatti dalla nonna o dalla mia mamma. Tutta la famiglia passava un mesetto, solitamente l’agosto, nella villetta che aveva anche un bel giardino grande con alberi da frutta e cespugli di bacche. Nel giardino c’era un vecchio prugno che non dava più tanti frutti ma quelli che ci crescevano erano dolcissimi! Non vedevo l’ora di poterli mangiare! Non ce n’erano abbastanza per le torte – mangiavamo le poche prugne quasi direttamente dall’albero. Così quando è il periodo delle prugne il mio pensiero va indietro nel tempo e ricordo con un pizzico di nostalgia la casa con il suo giardino un po’ selvaggio. Purtroppo siamo stati in seguito costretti a vendere la proprietà per via del piano regolatore che prevedeva la costruzione di palazzi in quella zona.
Torta di prugne
La torta che ti propongo viene fatta con le farine di mandorla, cocco e bucce di psillio. In questo modo è priva di glutine e con l’utilizzo del latte di mandorla priva di lattosio. Come dolcificante ti propongo lo xilitolo dall’impatto glicemico basso, cioè 7, oppure l’eritritolo con il suo valore glicemico 0. Delle uova utilizziamo l’albume per la preparazione della torta, invece il tuorlo ci serve per il lemon curd ( Tempo di sambuco – lemon curd ai fiori di sambuco) che prepariamo per una salsa decorativa.
Ricetta: torta di prugne al lemon curd
Porzioni: circa 6
Tortiera del diametro di 17 cm con fondo estraibile
Tempo di preparazione: 1 ora
Senza glutine e lattosio
Ingredienti:
TORTA:
- 75 g farina di mandorle
- 10 g farina di cocco
- 15 g farina di bucce di psillio
- 75 ml latte di mandorle
- 3 albumi
- 80 g xilitolo (o eritritolo)
- 4 prugne (5 se sono piccole)
- 1 cucchiaio ghee o burro sciolto
- 1 cucchiaino di lievito per le torte
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- ½ cucchiaino di semi di anice
- pizzico di sale dell’Himalaya
- scorza grattugiata di un limone
- succo di ½ limone
LEMON CURD:
- 3 tuorli
- 2-3 cucchiai di xilitolo (eritritolo)
- scorza di 1 limone
- succo di 1 e 1/2 limone
- 30 g burro
Preparazione:
TORTA:
- In una ciotola mescola le farine, il lievito, lo xilitolo/eritritolo, la cannella, i semi di anice, la scorza di limone.
- Aggiungi il ghee sciolto e il latte di mandorle.
- Taglia le prugne a piccoli cubetti e lasciali riposare nel succo di limone.
- Monta a neve gli albumi con un pizzico di sale, aggiungili delicatamente all’impasto con l’aiuto di 2 cucchiai.
- Aggiungi i cubetti con il succo di limone, sempre in modo delicato con i 2 cucchiai.
- Ricopri il fondo della tortiera con la carta da forno, imburra la tortiera e usa un po’ di farina di mandorle per evitare che l’impasto si incolli alle pareti della tortiera.
- Versa l’impasto nella tortiera e cuoci a 180 gradi per circa 40 – 45 minuti.
- Lascia raffreddare prima di toglierla dalla tortiera.
- Intanto prepara il lemon curd.
LEMON CURD:
- Versa in un pentolino i tuorli, il succo, la scorza di limone e il dolcificante.
- Scalda il pentolino a bagnomaria mescolando con un frustino finché i tuorli cominciano ad addensare.
- Fai attenzione che il composto non s’addensi troppo perchè altrimenti crea dei grumi!
- Togli dal fuoco ed aggiungi il burro nel composto.
- Lascia raffreddare.
- Puoi usare il lemon curd come una salsa da servire con la torta oppure decorarla come ho fatto io con l’aiuto di un sac-à-poche (siringa per dolci).
- Decora la torta con 1 prugna tagliata a fette e se desideri con dei ribes o altre bacche rosse per darle un tocco di colore. Altrimenti usa la tua fantasia per decorarla!
BUONA MERENDA!







