Dai campi di tulipani ai mulini a vento
Quando pensiamo all’Olanda nella nostra mente fioriscono i tulipani e girano le pale dei mulini a vento nella verde e pianeggiante campagna. Due visioni assai veritiere e se ci aggiungiamo i numerosi canali che creano una più o meno fitta rete di vie navigabili e le schiere di ciclisti che hanno sempre la precedenza sui veicoli a motore, abbiamo gli elementi fondamentali per andare alla scoperta di questo paese.
Tra Den Haag (l’Aia) e Delft in bicicletta
Quest’anno sto passando dei periodi in Olanda visitando mia figlia Sofia che al momento studia a Den Haag (l’Aia). Un’opportunità che mi permette di andare alla scoperta delle zone tra Amsterdam e Rotterdam muovendomi spesso con la bicicletta (con la mia cagnetta Molly nel cestino) come la maggior parte degli abitanti locali. Infatti qui è bellissimo girare in bicicletta perché il paese è pieno di piste ciclabili e anche nei centri delle città ci sono tante corsie riservate alle biciclette. Essendo un paese praticamente piatto, non ci vuole nemmeno troppo sforzo per pedalare…anche se ogni tanto metto in “moto” la parte elettrica della mia bici specialmente quando tira il vento.
A pochi chilometri dall’Aia ci sono delle belle spiagge con la sabbia finissima che si affacciano sul mare del Nord. Nei weekend della bella stagione Scheveningen, il suo quartiere marittimo, si popola di gente locale e turisti provenienti in maggior parte dalla vicina Germania. Però passeggiando sul Boulevard si nota una grande multiculturalità. Il mare ha un rapporto particolare con l’Olanda: lo sapevi che quasi un terzo della superficie dell’Olanda si trova sotto il livello del mare e che se non fosse stato creato un sistema di protezione dall’acqua la metà dei Paesi Bassi risulterebbe sommersa? Si può benissimo affermare che ogni metro quadrato della terra è stato duramente “conquistato” dai suoi abitanti.
Chi mi conosce sa che ovunque vada, mi piace andare alla scoperta di piccole caffetterie e ristorantini e qui all’Aia se ne trovano di tutti i tipi. Sono spesso piccolini, arredati con mobili ed oggetti vintage e offrono delle delizie sia dolci che salate fatte in casa. Nel mio prossimo post trovi una RICETTA CRUDISTA per la quale ho trovato l’ispirazione proprio qui in Olanda e che naturalmente ho adattato per la “Cucina di Curkumina”! Molte volte vendono anche oggetti di arredamento e di decorazione, fiori e piante aromatiche. Questi sono infatti il genere di negozietti/caffè che mi attirano di più ed adoro davvero fermarmi a curiosare tra le porcellane d’antan (beh…la mia passione), pizzi e quadri vintage. Sorseggiando una tazza di tè alla menta (lo servono con abbondanti rametti di menta fresca oltre alla bustina tradizionale) mi siedo volentieri a godere di questi ambienti che spesso sembrano un salotto di una casa privata. Già – una curiosità: le case olandesi nelle cittadine sono di 2 o 3 piani e il piano terreno è proprio all’altezza della strada; camminando sul marciapiede ti sembra di “sbirciare” involontariamente nella vita privata degli abitanti perché le finestre sono prive di persiane, coperte solamente da eventuali tende all’interno dei locali!
Un’altra cittadina che mi piace molto è DELFT; in bicicletta ci vuole una mezza oretta dall’Aia. Una cittadina veramente pittoresca con i suoi canali, case e numerosi monumenti storici oltre agli immancabili ristorantini e negozi artistici.
Inoltre Delft è famosa per le sue storiche PORCELLANE bianco/blu e per il pittore Jan Vermeer (1632-1675), conosciuto come l’autore del famoso quadro “La ragazza con l’orecchino di perla”.
I tulipani olandesi sono famosi in tutto il mondo e per vedere interi campi coltivati di questi meravigliosi fiori di mille colori e varietà ti consiglio di visitare Keukenhof, il parco da fiori più grande al mondo, tra marzo e inizio maggio. Pensa che meraviglia passeggiare tra i 7 milioni di fiori da bulbo: tulipani, narcisi, giacinti, iris e gigli…è davvero magico! Ti garantisco che mi è venuta voglia di comperare chili di bulbi e riempirmi il giardino di questi meravigliosi fiori…
In quanto ai canali, nei weekend sono ben trafficati da barche tipiche olandesi molto basse per poter passare sotto i numerosi ponti che collegano le viuzze delle cittadine. Tanti ristoranti sui canali usano le chiatte come terrazze dove sedersi a godere un pranzetto o un aperitivo. Le antiche barche a vela tipiche invece hanno l’albero che si inclina, sempre in modo da poter navigare sui canali e passare sotto i ponti che non si aprono…ogni paese ha proprio le sue peculiarietà!
Già, l’Olanda mi è proprio piaciuta … ci sono andata in gennaio con il freddo e brutto tempo e a dire il vero ero curiosa di poterla vedere con l’arrivo della primavera e la mia aspettativa è stata veramente appagata – in giugno ci tornerò davvero molto volentieri!














